Page 24 - FABIO DE POLI
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FABIO DE POLI



                                                                                           suo estremo esempio di coerenza
                                                                                           che l’ha condotto alla morte. Piaccia
                                                                                           o non piaccia si è trattato di uno dei
                                                                                           padri della rivoluzione sociale più
                                                                                           importante della storia, che ha dato
                                                                                           all’uomo il senso dei propri diritti,
                                                                                           e senza la quale l’occidente non
                                                                                           avrebbe mai potuto riscoprire i valori
                                                                                           della democrazia e dell’uguaglianza. Il
                                                                                           silenzio intorno a quest’ affascinante
                                                                                           figura, mi ha condotto ad immaginare
                                                                                           una serie di opere, che si compongono
                                                                                           come se fossero reliquie, inesistenti
                                                                                           ma comunque possibili. Ho creato
                                                                                           piatti  commemorativi  e  perfino  i
                                                                                           suoi  capelli.  In  qualche  modo  mi  è
                                                                                           sembrato di rimettere le cose a posto
                                                                                           e dare a lui  il giusto  riconoscimento
                                                                                           della sua importanza”.


                                                                                           Una curiosità: come mai lo dipinge
                                                                                           sempre senza faccia, o al massimo
                                                                                           solo con la bocca?
                                                                                           “Perché detestava essere ritratto. Di
                                                                               TAV. 35
         22                                                                                lui ci sono rimasti pochissimi ritratti,
                                                                                           e questo perché non amava che di lui
                                                                                           ci si ricordasse come un’entità fisica.
                                                                                           Erano le idee che dovevano restare
                                                                                           come patrimonio, non un volto. Le
                                                                                           idee sono patrimonio di tutti, un
                                                                                           viso determina un’individualità. Ecco
                                                                                           perché il mio Robespierre è solo una
                                                                                           sagoma:  è  letteralmente  una  figura
                                                                                           consegnata alla storia”.


                                                                                           Possiamo vedere che ama utilizzare
                                                                                           molti materiali diversi quando crea.
                                                                                           Qual è il suo preferito?
                                                                                           “Forse il collage. Dico forse perché
                                                                                           non  ho  mai  grandi  certezze.  C’è
                                                                                           una frase che mi piace molto usare:
                                                                                           “sospetto che rifarei quello che ho
                                                                                           fatto e che farei quello che faccio”.
                                                                                           Per esempio utilizzo poco i colori ad
                                                                                           olio, perché  impiegano troppo  per
                                                                                           asciugare ed ho bisogno di poter
                                                                                           modificare  rapidamente  le  cose  che
                                                                                           la mattina mi piacciono e la sera
                                                                                           non  gradisco  più.  Il  collage  è  una
                                                                                           tipologia artistica che dà una grande

                                                                                TAV.36
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