Page 37 - FABIO DE POLI
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VICINO ALLE STELLE
La realtà sognata nell’arte di Fabio
De Poli
Quella di Fabio De Poli è un’arte pe-
farci immaginare cosa si celi dietro
rennemente in bilico tra sogno e re-
all’immagine rappresentata: quella
altà, che manipola l’oggettività quoti-
di De Poli è una scommessa in pri-
diana giocando con visioni oniriche, e
mis con se stesso, e in un secondo
forse è proprio questo duplice aspet-
momento con una società che sem-
to che rende tanto affascinanti e per
pre più spesso vuole essere sorpresa
nulla superficiali motivi come il fumo
tramite grandi azioni o performances,
di una sigaretta, le macchine d’epo-
ma che non si stupisce con niente e
ca, i personaggi dei fumetti, o figure
per niente: ecco, De Poli vince la sua
intensamente caratterizzate come i
scommessa grazie a dipinti che han-
pianisti dalle scarpe bicolori.
no la capacità di trasformare in sogno
una realtà troppo grezza, smuovendo
È lampante che alla base di questi
ricordi e sentimenti eccessivamente
lavori vi sia un maturo sostrato
celati sotto artefatte ideologie.
culturale, una ricerca che spazia dalle 35
nature morte di Giorgio Morandi,
Silvia Petrioli
passa attraverso le figure e gli oggetti
di Tom Wesselmann e Roy Lichten-
stein, e approda all’indagine sul colo-
re di Alberto Burri ed Afro.
Credo che la particolarità delle ope-
re di Fabio De Poli risieda nel fatto
che esse sappiano stupire e divertire,
ma che non lo facciano volutamente:
partendo dall’uso di colori sinceri e
da oggetti e figure dell’immaginario
collettivo, De Poli riesce ad instillare
nell’osservatore quella curiosità che
oggi purtroppo viene sempre meno;
è capace ancora di far sognare, di